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Il podio della settimana

Il ritorno di Moscon, il bis di Capra, la ripresa di Letizia

Sul podio della prima tappa del Tour of the Alps e anche sul podio della nostra rubrica settimanale. Il ritorno alla vittoria di Gianni Moscon merita di essere celebrato, così come merita una speciale menzione la seconda affermazione consecutiva dell’allievo Thomas Capra. Due successi dal peso specifico completamente differente, ma entrambi importanti: per rilanciare la corsa di Moscon, per regalare conferme al giovane Capra, che di strada ne ha ancora tanta da fare, ma intanto sembra aver imboccato quella giusta.
Il terzo gradino del podio porta una ventata di primaverile “rosa” con Letizia Paternoster, che nel weekend scorso è salita sul podio nel meeting internazionale su pista andato in scena a Gand. Dopo un inverno non facile, con tanto di stop a causa del Covid, la 21enne trentina sta cercando il giusto colpo di pedale in vista delle Olimpiadi, il suo grande obiettivo stagionale.

1. GIANNI MOSCON (professionista, Team Ineos Grenadiers)

La vittoria conquistata nella prima tappa del Tour of the Alps è qualcosa più di una semplice vittoria. La aspettava Moscon, la aspettavano i suoi tifosi, la aspettava l’Italia del ciclismo, che ha bisogno come il pane di un corridore con le caratteristiche del 27enne di Livo, 5° alla Parigi-Roubaix e 3° al Giro di Lombardia nel 2017, al secondo anno da professionista. Un uomo da classiche, che vanta anche un 5° e un 4° posto ai Mondiali. Un talento che aveva rischiato di rimanere travolto dal vortice delle chiacchiere nate attorno ad alcuni suoi atteggiamenti. Moscon si è appellato al diritto di sbagliare, si è chiuso nel silenzio e ha lasciato che a parlare per bocca sua fosse la strada, come ci aveva confidato di voler fare. Ha trovato riscatto nella “sua” Innsbruck: sulla porta di casa, nella corsa di casa. Non sarà il successo di lunedì 19 aprile a fare di lui né un campione né un santo, ma quella vittoria potrebbe significare “rinascita”. L’inizio di una seconda carriera per il corridore di Livo, un talento che, a 27 anni, è nel pieno della sua fioritura.

2. THOMAS CAPRA (allievo, Veloce Club Borgo)

Non è ancora arrivato il tempo per le celebrazioni, ma Thomas Capra sta proseguendo a suon di vittorie nel proprio percorso di crescita. Il classe 2005 di Carzano ha aperto la stagione con un quarto posto a Ghedi e poi ha infilato due successi consecutivi, imponendosi allo sprint prima a Monsano (Ancona) e poi a Buja (Udine). Due affermazioni nette, che proiettano il portacolori del Veloce Club Borgo verso un’annata 2021 da vivere da protagonista.

3. LETIZIA PATERNOSTER (élite, Trek Segafredo/Fiamme Azzurre)

Lo spunto non è ancora quello dei giorni migliori, complice qualche intoppo di troppo (incluso il Covid) durante la stagione invernale, ma la condizione è in crescita e c’è tutto il tempo necessario per preparare al meglio l’appuntamento clou della stagione, le Olimpiadi di Tokyo. Letizia Paternoster è tornata a salire sul podio al meeting internazionale su pista di Gand, terza nell’eliminazione alle spalle della “infinita” Wild e della britannica Archibald. L’ottavo posto conquistato nell’omnium è risultato che non può soddisfare la classe 1999 di Revò, che sogna ben altro piazzamento nella gara a cinque cerchi, ma le indicazioni raccolte in Belgio lasciano ben sperare.

Autore
Luca Franchini
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