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Under 23/Elite

Zambelli ci riprova: obiettivo professionismo

Samuele Zambelli ci riprova. Dopo un 2020 in cui non è riuscito a raccogliere quanto avrebbe voluto, il classe 1998 di Volano tenta l’assalto definitivo al professionismo.
Lo farà, ancora una volta, con la maglia della Iseo Rime Carnovali, dove quest’anno è stato raggiunto da altri due atleti trentini, Michele Berasi e Federico Iacomoni, entrambi al debutto nella categoria under 23.

Il volanese classe 1998 Samuele Zambelli
Il volanese classe 1998 Samuele Zambelli

Zambelli difende i colori di una formazione in possesso di licenza Continental e avrà dunque l’opportunità, come già accaduto in passato, di partecipare anche a qualche corsa professionistica.
Il 22enne di Volano (compirà 23 anni il 2 aprile prossimo) è un corridore dotato di un ottimo spunto veloce e che ben si esprime sui percorsi misti. Il suo modello, non a caso, è Matteo Trentin, che rappresenta il suo punto di riferimento. La corsa dei sogni, invece, è la Parigi-Roubaix.
Ora, però, bisogna pensare alla stagione 2021, che per Samuele potrebbe essere quella decisiva.
«Il 2020 è stato un anno segnato da Covid, che non ha certo agevolato le cose – spiega Zambelli, che ha vestito più volte la maglia azzurra nelle passate stagioni – Ad ogni modo, non sono soddisfatto di quanto sono riuscito a fare. Non mi sono mai sentito al meglio, non ho mai avuto un picco di forma».
Nella stagione passata si è gareggiato poco e per Zambelli, che era all’ultima annata da under 23, c’era anche l’ansia del risultato, indispensabile per compiere il grande salto tra i “pro”.
«Non son mai arrivato alle corse mentalmente tranquillo e sicuro si me – conferma il volanese – ma sempre con l’obbiettivo di dover andare per forza forte, di dover trovare a tutti costi il risultato. E questo non ha aiutato».

Ora non resta che resettare. E riprovarci.
«Penso di avere le possibilità e i mezzi per dimostrare di meritare un posto tra i professionisti. Io ci credo ancora».
Come hai passato l’inverno?
«Serenamente, cercando di ricaricare le batterie. Vista la chiusura forzata delle palestre, ho dovuto cambiare un po’ il metodo di allenamento. Ho fatto più esercizi a corpo libero e, approfittando della tante neve caduta quest’inverno, mi sono cimentato con lo sci d’alpinismo e lo sci di fondo».
A quando il debutto stagionale?
«Alla San Geo, il 27 febbraio – conclude Zambelli – Punto a un buon risultato già lì».

Autore
Luca Franchini
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