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Juniores

Al Mondiale è il giorno di Zambanini

«Servirà forza e tanta resistenza». Le parole, le ultime prima di prendere il via alla gara più importante della stagione, sono di Edoardo Zambanini, che oggi vestirà la maglia della Nazionale nella corsa in linea juniores ai campionati del mondo dello Yorkshire, pronto a dare il proprio contributo alla causa azzurra.

Il diciottenne di Dro Edoardo Zambanini in maglia azzurra
Il diciottenne di Dro Edoardo Zambanini in maglia azzurra

Già decimo agli Europei di Alkmaar (non prima di aver coperto la fuga del compagno di squadra Andrea Piccolo, poi medaglia di bronzo) e convocato anche per gli Europei e i Mondiali su pista, il diciottenne di Dro è ormai una pedina fissa dello scacchiere del Ct Rino De Candido, che ha voluto con sé il corridore trentino anche alla rassegna iridata britannica.
Edoardo, che nel 2020 passerà tra gli under 23 con la corazzata veneta Zalf Euromobil Fior, avrà il dorsale numero 24 e sarà in squadra assieme al neo campione del mondo della cronometro Antonio Tiberi, al campione italiano ed europeo della cronometro Andrea Piccolo, al “primo anno” marchigiano Gianmarco Garofoli e al valtellinese Alessio Martinelli. In totale saranno 120 i partenti, in rappresentanza di 41 nazioni.

LA STARTING LIST COMPLETA DELLA CORSA IRIDATA JUNIORES

«L’obiettivo è quello di essere tutti e cinque protagonisti nel finale di gara – spiega Zambanini – Riuscire ad arrivare sul circuito di Harrogate senza aver speso troppo e poi lavorare compatti per il risultato di squadra, nel momento decisivo e più complicato della corsa».

I chilometri da percorrere saranno 148,1, una distanza non usuale per gli juniores. I corridori affronteranno un primo tratto in linea, caratterizzato dalle salite di Kidstone Bank (al km 40) e di Summerscales (al km 80), a precedere le tre tornate del circuito di Harrogate.
«I primi 105 chilometri saranno in linea, un mangia e bevi con strappi corti e impegnativi – spiega Zambanini – Prevedo una gara nervosa, perché le strade sono abbastanza strette e tutti vorranno stare davanti. Noi in primis. Bisognerà essere bravi, perché ogni energia risparmiata nella prima parte della corsa potrà fare la differenza nel finale».

La parte conclusiva sarà caratterizzata da tre giri del circuito di Harrogate, lo stesso che i professionisti affronteranno sette volte domenica. Come le è sembrato?
«Tutto si può dire fuorché non sia impegnativo – replica Zambanini – In tre giri copriremo 750 metri di dislivello (la gara in totale ne presenta 2000, ndr), ci saranno da affrontare strappi con tratti anche al 10-12%. Si faranno sentire, perché entreremo nel circuito con già 100 chilometri nelle gambe».

Per vincere, dunque, serviranno «forza e resistenza» come ribadisce il corridore trentino tesserato per il Team Campana Imballaggi Rotogal del direttore sportivo Alessandro Coden.
Il via alla gara iridata, in diretta su Raisport ed Eurosport, verrà dato alle 13.10, con l’Italia tra le attese protagoniste, forte di un quintetto solido e ben assortito. Zambanini, per caratteristiche, è un passista-veloce, che potrebbe dire la sua sul tracciato britannico e che si presenta come uno dei possibili outsider. Molto, poi, dipenderà dallo sviluppo della corsa e dagli ordini di scuderia.

Tra i favoriti, oltre agli azzurri, ci sono il campione europeo Ponomar (Ucraina, al via con due soli corridori), gli atleti di casa Van Uden e Van Veenendaal (Olanda), il tedesco Marco Brenner, il francese D’Hervez, quindi i britannici Askey e Hayter, il danese Wandahl, l’americano Lamperti e il norvegese Stokke, per citare alcuni dei più accreditati.
Il responso, come sempre, spetterà alla strada. Quella strada sulla quale corre il sogno iridato dell’Italia e di Edoardo Zambanini.

Autore
Luca Franchini
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