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Mountain Bike World Cup, Van der Poel e Neff dominano il fango

L’attesa è terminata: il programma della Mercedes-Benz UCI Mountain Bike World Cup in Val di Sole è entrato nel vivo nella giornata di Venerdì 2 Agosto, quando le prove libere hanno lasciato spazio ai cronometri e quindi ai primi verdetti. A fianco dei rider più forti da tutto il mondo, un’altra grande protagonista si è imposta nella giornata di venerdì: la pioggia battente che si è riversata su tutto il Trentino, e che ha cambiato le regole del gioco tanto nel Cross Country, con la prova di Short Track di Coppa del Mondo, quanto – e soprattutto – sulla temibile discesa della Black Snake, dove oggi si sono tenute le qualificazioni del Downhill.
Nella short race di Coppa del Mondo, che mette in palio punti per la Classifica Generale di Coppa e definisce la griglia di partenza della gara domenicale, Mathieu Van der Poel (Corendon-Circus) e Jolanda Neff (Trek Factory Racing) hanno centrato il bottino pieno.
Van der Poel ha bissato l’affermazione del 2018: fenomeno anche del ciclocross, l’olandese si è confermato a suo agio sul terreno pesante. Il neo-campione d’Europa ha impostato una gara di testa in tandem con il brasiliano Henrique Avancini (Cannondale Factory Racing), poi distanziato con un’accelerazione incontenibile nell’ultima tornata. Terza posizione per il sorprendente belga Jens Schuermans (Scott-Creuse), quinto il Campione del Mondo Nino Schurter (SCOTT SRAM), più indietro gli italiani: quattordicesimo Gerhard Kerschbaumer (Torpado-Ursus), davanti nell’ordine ai gemelli Luca e Daniele Braidot (C.S. Carabinieri-Olympia).
Jolanda Neff
Fra le donne è andato in scena un duello tutto elvetico che ha visto prevalere l’ex Campionessa del Mondo Jolanda Neff (Trek Factory Racing) sulla più giovane connazionale Sina Frei (Ghost Factory Racing). Terza un’altra ex iridata di Cross Country, la transalpina Pauline Ferrand Prevot (Canyon Factory Team). Buone notizie anche per il CT della Nazionale Italiana Mirko Celestino: a lungo in lotta per il podio, l’altoatesina Eva Lechner ha chiuso in quinta posizione. In ombra l’iridata Kate Courtney (SCOTT-SRAM), decima.

Sabato lo spettacolo del downhill

Se lo Short Track ha catalizzato quest’oggi le attenzioni del pubblico della Val di Sole, le finali del Downhill promettono di incendiare la giornata di domani, Sabato 3 Agosto, anche per coloro che seguiranno le gesta dei campioni da casa, grazie alle dirette proposte da RaiSport e RedBull TV (ore 12.25).
La Black Snake (540 m. di dislivello per 2400 m. di lunghezza, pendenza media 22%, massima 40%) è una di quelle piste che garantisce gloria sportiva eterna per chi riesce ad aggiudicarsi la gara.
Campione del Mondo in carica (titolo vinto anche nel 2015 e nel 2017), ma ancora a digiuno in Val di Sole, Loïc Bruni (Specialized Gravity) ha tutte le intenzioni di cancellare lo zero dalla casella vittorie. Il 25enne rider transalpino sta vivendo uno straordinario momento di forma che l’ha portato a conquistare ben tre affermazioni in questa edizione di Coppa del Mondo: Maribor (Slovenia), Leogang (Austria) e Vallnord (Andorra).
A contendergli il titolo sarà, in primo luogo, il connazionale e campione uscente Amaury Pierron (Commençal Vallnord) ha tutte le carte in regola per ripetersi, forte dell’affermazione conquistata a Fort William (Gran Bretagna).
E se il duello Bruni-Pierron è certamente quello più atteso in Trentino, quest’oggi il Qualifying Round ha riservato numerose sorprese, dettate dall’acquazzone che si è abbattuto sulla Black Snake, costringendo gli organizzatori anche a una breve sospensione. Il britannico Joe Breeden (Intense Racing UK) è stato il più veloce di giornata, con il sorprendente sardo Davide Palazzari in seconda posizione. Più lontani i favoriti (Pierron sesto, Hart quattordicesimo, Brosnan sedicesimo, Bruni, diciottesimo), che però hanno agguantato senza alcun problema la qualificazione.
Assenti per infortunio Rachel Atherton, Tahnee Seagrave e Myriam Nicole, Tracey Hannah (Polygon RUN) ha ereditato i gradi di favorita della Black Snake al femminile. Prima classificata nel Qualifying Round e leader di “Coppa” grazie alle affermazioni conquistate a Leogang (Austria) e Le Gets (Francia), la rider australiana dovrà guardarsi da grandi avversarie: la transalpina Marine Cabirou (Scott Downhill Factory), seconda nelle qualificazioni, la tedesca Nina Hoffmann, settima, e la slovena Monika Hrastnik (Dorval AM), terza un anno fa e nona quest’oggi.
Fanno parte di questa cerchia anche le due più accreditate rappresentanti del Downhill italiano, Veronika Widmann (Insync), eccellente terza nelle qualificazioni e sospinta dai sostenitori arrivati dal vicino Alto Adige, e la trentina Eleonora Farina (MS Mondraker), quarta di giornata e galvanizzata dall’aria di casa.
Fra gli Juniores, miglior rilevamento cronometrico per il canadese Elliot Jameson (Norco Factory Team) e per l’austriaca Valentina Hall (SRAM TLD Racing).

Stasera i Mondiali di four cross

In attesa di uomini e donne jet, stasera (ore 21.15) e per il quinto anno consecutivo, il pubblico solandro vive da vicino tutte le emozioni del torneo che assegna il titolo di Campione del Mondo di Four-Cross.
Nelle qualificazioni di Giovedì, il ceco Tomaz Slavik e la tedesca Raphaela Richter hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai diretti avversari, ma se esiste una specialità dove i ribaltoni sono all’ordine del giorno, questa è il Four-Cross. Due gli italiani che coltivano ambizioni di medaglia, Stefano Dolfin, sesto nel Qualifying Round, e Giovanni Pozzoni, dodicesimo.
Amaury Pierron
Loic Bruni
Quest’ultimo, nel 2017 in Val di Sole, ha conquistato la prima storica medaglia iridata del Downhill azzurro. Assente il campione in carica Quentin Derbier, mentre Romana Labounkova, seconda nel turno di qualificazione, cercherà di difendere il titolo conquistato nel 2018 in Trentino.

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